Marco Bocola [Ph credit: societing.org] |
I protagonisti di questa storia sono Marco, consulente, ed Eleonora, designer, compagni nella vita e da poco tempo nel lavoro con il loro progetto “Digital Fabbrichetta” (www.digitalfabbrichetta.it).
Tutto nasce tre anni fa, nel modo più casuale, come in fondo le migliori storie di successo.
Eleonora vince una cospicua somma a un quiz televisivo e ha la possibilità di realizzare un sogno: nessun viaggio intorno al mondo, nè una bella automobile e nemmeno una sessione compulsiva di shopping, Eleonora trasforma la sua vincita in un capitale di rischio per dare vita ad uno spazio dove le idee si trasformano in oggetti reali.
Nasce così Vectorealism: un posto dove i designer si incontrano/scontrano con la realtà, o meglio con una macchina a taglio laser o con una stampante 3D che permette di trasformare disegni vettoriali in vere opere d’arte. In questi tre anni, questo luogo, sito nella zona industriale di Milano, si è sviluppato in modo organico fino a diventare un punto di riferimento, non solo per artisti che volevano toccare con mano le proprie opere, ma anche per aziende che volevano sviluppare prototipi o piccole serie di prodotti e per tutti coloro che avevano desiderio di vedere realizzata una propria idea.
Vectorealism, oltre a essere un luogo reale dove gli “addetti ai lavori” si danno da fare su macchine laser o stampanti 3D è anche un luogo digitale, una piattaforma online che permette a designer, artisti o semplici appassionati, di realizzare concretamente il modello di un oggetto.
Il processo è semplice: si accede alla pagina web, si carica il disegno dell’oggetto, secondo uno dei formati richiesti dalla piattaforma, ed in poco tempo si riceve un preventivo. Se si accetta, il prodotto viene fabbricato e spedito in meno di dieci giorni.
Il modello di business di Vectorealism è simile a quello di Shapeways, una startup nata in Olanda nel 2007, e oggi alla conquista della costa est degli Stati Uniti dopo aver attratto un investimento di 41 milioni di dollari (tra i suoi sostenitori anche Marc Andreessen, l’inventore di Netscape). Shapeways, all'inizio fornitore di stampa 3D on-demand, è oggi il principale marketplace di prodotti realizzati in stampa 3D e, al tempo stesso, la più grande community di makers.
L’esperienza di Shapeways identifica una chiara opportunità per Digital Fabbrichetta. E' la conferma che il settore della stampa 3D on demand, rivolta a clienti di piccole dimensioni, è in rapida crescita. Si tratta quindi di una grande opportunità per il Made-in-Italy e Digital Fabbrichetta è già in prima linea.
Che sia questa una delle prossime scommesse del venture capital italiano? Chissà, ma sembra che una vera e propria rivoluzione industriale sia dietro l’angolo. Nell’attesa non ci resta che provare la piattaforma di Digital Fabbrichetta e realizzare qualche disegno riposto nel cassetto!
Azzurra Meoli, Bologna
Azzurra Meoli è un ingegnere gestionale e dottorando in Management presso l’università di Bologna. Ama l’imprenditorialità e la scrittura.